Quando si parla di  coach le persone pensano spesso agli allenatori sportivi, a volte hanno incontrato formatori, consulenti che si presentano come coach, ma non sanno effettivamente cosa sia il business coaching o l'executive coaching. 

A cosa serve l’executive coaching?

L'executive coaching si rivolge in particolare a manager, liberi professionisti e imprenditori per condurli verso la loro situazione desiderata, come una carrozza, li aiuta a migliorare le loro perfomance sia nel mondo del lavoro che nella vita personale, come un allenatore.
Il coach non dice mai "devi" perchè non decide lui la strada da percorrere, si limita solamente ad accompagnare il suo coachee.

I coach sono capaci di ascoltare, anche in silenzio, fanno domande potenti di quelle che ti lasciano un attimo senza risposta, di quelle che molestano le tue credenze e i tuoi punti fermi, che ti fanno dire all’improvviso: “Potrebbe essere. Non ci avevo mai pensato!”

Fanno domande brevi, spesso scomode, e sospendono il giudizio sul loro coachee, non si fanno mai una idea su di lui e su ciò che pensa. Lo aiutano a esplorare idee e punti di vista che non aveva preso in considerazione, lo aiutano a superare i suoi punti ciechi. Ogni persona sa dove vuole andare e come arrivarci loro si limitano ad accompagnarla.

Business coaching o executive coaching

Quella del Business coaching è la macroarea di cui l'executive coaching è una specializzazione. Ma chi è coach certificato, chi ha seguito un percorso serio e una formazione qualificata può lavorare su ogni area del coaching indistintamente: life, business, teen ecc...

Si vedono spesso online persone che si attribuiscono il ruolo di coach girando video su YouTube o organizzando webinair dove spiegano ciò che va fatto, questo non è coaching, è altro! E’ mentoring, è consulenza, è formazione. Ma non è coaching. Nulla di male intendiamoci, ma chiamiamo le cose con il loro nome.