Il cambiamento spesso spaventa, si pensa di non avere tempo, risorse, che non sia necessario.
L’idea di fermarsi per progettare, per pianificare spaventa… molto. La frase che le persone dicono più spesso è “Non ho tempo”
Questa è una delle più grandi bugie che raccontiamo. Siamo consapevoli che le cose non funzionano, ma non troviamo il tempo per migliorarle. In verità il cambiamento fa paura! Cambiare le routine, allontanarsi dall’idea limitante che “abbiamo sempre fatto così” ci destabilizza.
Cambiamento a piccoli passi
Si pensa che il cambiamento debba essere una rivoluzione, invece è esattamente il contrario. il cambiamento e l’innovazione devono essere piccoli passi sulle azioni e sulla quotidianità. il cambiamento, quello vero è sempre preceduto da una presa di coscienza della nostra situazione attuale, dei nostri limiti, della nostra vision.
Senza questo il cambiamento non viene percepito come necessario, non viene indirizzato sulle aree che necessitano, un cambiamento di questo tipo non è destinato a durare nel tempo.
Il cambiamento può toccare vari livelli della gestione dello studio di amministrazioni condominiali:
cambiamento nei servizi offerti ai condomini
cambiamento nei processi e negli strumenti utilizzati
cambiamento del modo di proporre i servizi al clienti/condomino
cambiamento nelle persone che lavorano per offrire i servizi
Si può cambiare cosa facciamo, come lo facciamo, si può modificare il modo di raccontare cosa facciamo ai nostri clienti e anche l’organizzazione di chi contribuisce a farlo.
Cambiamento nei servizi erogati
Occorre sempre valutare l’introduzione di nuovi servizi per i condomini valutando se vogliamo offrire ciò che i nostri clienti stanno cercando o se vogliamo che ci scelgano per ciò che offriamo. Quanto siamo disponibili a cambiare secondo la richiesta del mercato). La nostra offerta si allineerà al mercato cercando di andare al ribasso sui costi oppure sarà innovativa. Possiamo scegliere se uniformarci al mercato facendo la guerra sui prezzi oppure se vogliamo essere innovativi e lavorare outside the box.
Cambiamento nei processi e negli strumenti utilizzati per erogare i servizi
Per ottenere il cambiamento occorrerà eliminare gli sprechi ossia tutto ciò per cui i condomini non sono disposti a pagare (eccetto i processi obbligatori). Gli sprechi diminuiscono l'efficienza. La predisposizione di procedure e l’attitudine a imparare dai propri errori diventando una azienda che apprende spingerà il cambiamento verso il consolidamento dei risultati ottenuti. Non bisogna dimenticare che le procedure devono essere continuamente riviste e manutentate come i processi e gli archivi perchè nulla rimane statico nel tempo, variano le risorse, le richieste e anche le tecnologie.
Cambiamento del modo di proporre i servizi al clienti/condomino
Non bisogna mai stancarsi di lavorare sulla comunicazione e sul modo con il quale ci rivolgiamo ai nostri condomini.
Cambiamento nelle persone che lavorano all’erogazione del servizio
Lavorare costantemente sulla Leadership, sullo sviluppo delle competenze orizzontali di tutti i soggetti aziendali. Non dimenticare di lavorare sugli organigrammi e sulla distribuzione dei compiti per evitare MURA ossia sbilanciamenti.
Si può cambiare cosa facciamo, come lo facciamo, si può modificare il modo di raccontare cosa facciamo ai nostri clienti e anche l’organizzazione di chi contribuisce a farlo. Una analisi swot attenta di quello che è l'assetto del nostro studio, degli obiettivi a breve e medio termine ci aiuta a fissare i traguardi di miglioramento da raggiungere e standardizzare.